Tra i vini IGT (indicazione geografica tipica), Fattoria Casaloste in alcune annate imbottiglia il Rosso Maniero. Il nome è l’omaggio che Giovanni Battista ha voluto fare all’antichissima scuola militare di Napoli “Nunziatella” che lo ha visto allievo dal 1974 al 1978. Questo vino (composto prevalentemente da uve sangiovese e da un blend di altri vitigni aziendali a bacca rossa), esprime tutto lo spirito goliardico e giovanile ma allo stesso tempo rigoroso e rispettoso delle tradizioni, cosi come la Scuola che da più di 200 anni risiede a Pizzofalcone, nel cuore di Napoli. Questa Scuola Militare, voluta dai Borboni di Napoli, fu fondata nel 1787 dal Generale Giuseppe Parisi con lo scopo di formare la classe dirigente e i futuri ufficiali del Regno delle due Sicilie. Il suo motto “Preparo alla vita ed alle armi” incarna il sacrificio e la volontà di schiere di allievi che con le loro storie hanno contribuito al lustro ed allo sviluppo della nostra Patria : l’Italia.
Dal 2003 – e solo nelle migliori annate – Casaloste imbottiglia un superbo IGT ( Indicazione Geografica Tipica) : l’ Inversus. Il suo nome è stato ispirato da una particolare condizione genetica (in latino “Situs Viscerum inversus”) con cui è nato il terzogenito di Giovanni ed Emilia, Federico, che vede tutti i principali organi viscerali posizionati in maniera speculare, senza comportare per Federico alcun problema di salute.
Con questo vino, che mostra l’impronta digitale di Federico al centro dell’etichetta, si è voluto interpretare l’imprevedibilità della natura e la capacità che spesso ha di essere speculare a se stessa. Inversus, infatti, è un vino che segna una” inversione” di approccio rispetto agli altri vini aziendali. E’ una nuova interpretazione del territorio, capace di esprimere non soltanto la grandezza del suo principale vitigno, il Sangiovese ,ma anche del Merlot che nella terra di Panzano in Chianti trova un’eccellente espressione delle sue potenzialità.
Questo vino nasce nel 1995 dal sogno di Giovanni B. d’Orsi di poter esprimere al meglio l’unicità del territorio del Chianti, sviluppando un Sangiovese in purezza che viene prodotto solo nelle migliori annate. E’ il risultato di un’attenta selezione delle uve Sangiovese provenienti da un singolo vigneto ”la vigna del Don Vincenzo”. E’ il vino che il produttore ha voluto dedicare a suo padre, Vincenzo, il cui profilo compare raffigurato in etichetta in prospettiva opposta al profilo del suo primo nipote maschio, che porta il suo stesso nome. La generazione passata si lega indissolubilmente a quella futura attraverso quella presente, simboleggiata in etichetta dalla firma di Giovanni Battista.
Ultimo nato della famiglia Casaloste, esprime tutta la raffinatezza e la potenza dell’uva Sangiovese prodotta nella zona del Chianti. Si ottiene unendo l’equilibrio delle uve provenienti dalle migliori selezioni dei versanti Est e Ovest dell’azienda. La luce del mattino, infatti, permette alle uve di esprimere la maggiore gradazione alcolica mentre la luce del pomeriggio intensifica la sfera aromatica del Sangiovese stesso.
Il primo anno di produzione di questa etichetta è l’annata 2011.
Il Chianti Classico Riserva Casaloste è prodotto da una selezione delle migliori uve della Fattoria ed è ottenuto principalmente da uve Sangiovese, con una piccola percentuale di altri vitigni autoctoni a bacca rossa. Con questo vino Giovanni B. d’Orsi ha voluto esaltare la potenza del terroir, rispettando la tipicità delle varie annate.
E’ un vino da invecchiamento, in grado di esprimere anno dopo anno sempre nuove ed interessanti sensazioni.
Il Chianti Classico Casaloste è stato prodotto per la prima volta con l’annata 1993 e da allora ha sempre rispettato il carattere del Sangiovese più giovane, reso elegante dalla piccola nota di Merlot. Un vino che esprime la genuinità della convivialità Toscana, con tannini vivaci ma molto piacevoli. Il vino riporta il nome originario della torretta in pietra, dove tutt’oggi vivono i proprietari con la loro famiglia: “Casaloste” ha origine antiche che si perdono in tempi passati, quando la costruzione veniva utilizzata come torretta di avvistamento.