Inversus Super Tuscan 2019

50,00

Dal 2003 – e solo nelle migliori annate – Casaloste imbottiglia un superbo IGT ( Indicazione Geografica Tipica) : l’ Inversus. Il suo nome è stato ispirato da una particolare condizione genetica (in latino “Situs Viscerum inversus”) con cui è nato il terzogenito di Giovanni ed Emilia, Federico,  che vede tutti i principali organi viscerali posizionati in maniera speculare, senza comportare per Federico alcun problema di salute.

Con questo vino, che mostra  l’impronta digitale di Federico al centro dell’etichetta, si è voluto interpretare l’imprevedibilità della natura e la capacità che spesso ha di essere speculare a se stessa. Inversus,  infatti, è un vino che segna una” inversione” di approccio rispetto agli altri vini aziendali. E’ una nuova interpretazione del territorio, capace di esprimere non soltanto la grandezza del suo principale vitigno, il Sangiovese ,ma anche del Merlot che nella terra di Panzano in Chianti trova un’eccellente espressione delle sue potenzialità.

Categoria:

Descrizione

Uve: Merlot 90% Sangiovese 10%

Vinificazione: in vasca inox da 50 HL, lievito secco selezionato per la produzione di grandi vini rossi da invecchiamento che rilascia un elevato contenuto di polisaccaridi nel vino, estrazione soffice dei polifenoli dalle bucce con “ delestage e “macroboulage”

Invecchiamento: dopo la svinatura il vino sviluppa la fermentazione malolattica direttamente in barriques di Allier (12% nuove e il resto di un anno) con temperature controllate, con batonage e microssigenazione. Viene poi invecchiato per minimo 16 mesi . Dopo l’imbottigliamento viene affinato ulteriormente per minimo 12 mesi prima della sua commercializzazione.

Colore: rosso porpora intenso

Naso: vino potente in cui è ben riconoscibile la ciliegia, dei piccoli frutti di bosco che vengono intensificati da note speziate di liquerizia ,pepe nero e cannella. Rivela una buona mineralità e balsamicità.

Bocca: vino dal forte carattere con ingresso vellutato, sostenuto da tannini soffici e bilanciati. In bocca sprigiona tutta la sua potenza ed equilibrio facendo intuire una bella longevità. Il finale è persistente con note minerali e balsamiche.

Abbinamenti: dà il meglio di se con maiale arrosto o cinta senese alle prugne, cacciagione in genere, salami o formaggi molto stagionati.

Temperatura di servizio: 17-18°C

Produzione annua: 4.000 bottiglie